Intelligence. Spie e segreti in un mondo aperto

Inserito da 0disse0 il Mar, 09/30/2008 - 09:05

Intelligence. Spie e segreti in un mondo aperto
Di Robert D. Steele
Pubblicato da Rubbettino, 2002
ISBN 8849802307, 9788849802306
446 pagine

Di intelligence e di security il nostro paese ha bisogno, come hanno bisogno gli altri paesi democratici, perché è proprio un'esigenza della democrazia difendersi dai pericoli maggiori per la sicurezza dello stato, dato che gli stati ... altre » totalitari, in quanto tali, hanno un controllo totale, appunto, della vita politica, civile, culturale, economica e sociale della comunità.

In Italia vi è grande confusione su che cosa sia l'intelligence che si confonde tout court con lo spionaggio militare, mentre l'intelligence è una cosa molto più complessa da un punto di vista dell'oggetto, delle tecniche e delle procedure. L'intelligence infatti riguarda la raccolta di ogni tipo di informazione: notizie, documenti e materiali che interessano non solo la formulazione e l'esecuzione della politica militare, ma anche della politica estera, della politica economica e della politica finanziaria del paese, nonché della difesa dai pericoli esterni, come le aggressioni contro la sicurezza dello Stato ed il benessere civile, economico e sociale.

In definitiva, dopo la lettura di questo libro, potremo disporre di ulteriori ed aggiornati elementi per comprendere cos'è realmente l'intelligence, materia che in Italia affascina e preoccupa ma che si conosce molto poco, persino nelle università. Il metodo migliore per agire contro il nemico che non rispetta le regole è proprio quello di andare oltre le regole.

Steele lo suggerisce al suo Presidente (USA), ma penso che il consiglio sia molto valido anche per il nostro Governo: istituire una infrastruttura telematica nazionale che consenta l'interoperabilità tra i sistemi telematici pubblici e privati, favorendo l'indispensabile integrazione dei dati. Convertire in formato digitale anche le pubblicazioni dei paesi del cosiddetto Terzo Mondo, nonché riviste tecniche dei paesi più avanzati ed archivi specifici per materie di particolare interesse strategico. Per attuare tale programma è indispensabile l'utilizzo di risorse private, così come occorre una gestione multilingue della documentazione inserita.

Nel libro si approfondisce quindi il tema dell'Open Intelligence, cioé della raccolta di informazioni attraverso le fonti aperte: libri, riviste, confidenze anche inconsapevoli di persone informate dei fatti (molte informazioni ritenute segrete sono inconsapevolmente esposte tramite risultati di ricerche universitarie, ad esempio) e di covert intelligence, cioé la classica raccolta clandestina delle informazioni.

0disse0